UN ANNOSO E SOTTOSTIMATO PROBLEMA: le cartucce esaurite della stampante......che fine fanno?!?
dalla cina arriva la STAMPANTE AD ACQUA
Tutti a casa possediamo
una stampante, che sia essa ink-jet o laser al suo interno mettiamo sempre una
cartuccia che prima o poi si esaurirà.
Milioni di ettolitri di inchiostro la cui produzione è altamente inquinante, milioni di cartucce esaurite che spesso vengono abbandonate nel secchio della raccolta indifferenziata e che con i residui di inchiostro presenti crea danni ambientali ingenti.
La tecnologia laser non è da meno dato che già durante l'uso potrebbe esserci diffusione di metalli pesanti nell'aria, per non parlare dei residui di toner che finiscono abbandonati nell'ambiente o in discarica oltre al fatto che dal punto di vista energetico è un sistema più dispendioso.
Milioni di ettolitri di inchiostro la cui produzione è altamente inquinante, milioni di cartucce esaurite che spesso vengono abbandonate nel secchio della raccolta indifferenziata e che con i residui di inchiostro presenti crea danni ambientali ingenti.
La tecnologia laser non è da meno dato che già durante l'uso potrebbe esserci diffusione di metalli pesanti nell'aria, per non parlare dei residui di toner che finiscono abbandonati nell'ambiente o in discarica oltre al fatto che dal punto di vista energetico è un sistema più dispendioso.
L'università cinese di
Jilin con il team guidato dal professor Sean Xia-An Zhang (docente di
chimica e ricercatore della Hewlwtt-Packard) ha pubblicato ha
realizzato una innovativa stampante che utilizza i normali meccanismi di
una stampante a inchiostro, comprese le cartucce. La rivoluzione è nel liquido
contenuto e nella tipologia di carta sfruttata.
Al posto del normale
inchiostro viene utilizzata della semplice acqua per imprimere la stampa su
fogli particolari impregnati di una sostanza invisibile che per effetto chimico
riproduce testo ed immagini.
Si potrebbe obiettare
sostenendo che il problema è stato solo trasferito.....le sostanze chimiche non
sono più nella cartuccia ma sul foglio, invece il team del prof. Zhang ha
pensato anche a questo trovando un sistema che consente anche una drastica
riduzione della carta...... altro cogente problema ambientale irrisolto!!!!
Le cartucce di questa
stampante Water-jet sono riempite di acqua che viene sparata sul foglio dalle
testine di stampa. Le lettere si formano sul foglio grazie al colorante in esso
contenuto (ossazolidina) il quale, reagendo con l'acqua, cambia colore.
Il processo è però
reversibile. Infatti se il foglio vine tenuto ad una temperatura superiore ai
35° per oltre 24 ore, le molecole perdono il loro contenuto di acqua ed il
colorante di nuovo trasparente......... il foglio torna bianco e pronto per
poter essere riutilizzato in una nuova stampa.
Considerato che le
statistiche sull'uso della carta stampata all'interno degli uffici che dicono
che un foglio viene letto in media una sola volta prima di essere cestinato,
anziché cestinare si può riutilizzare. Le bozze di stampa, con cui si spreca
molta carta ed inchiostro, potrebbero sparire perché se ci sono errori si
ristampa sullo stesso foglio.
Il foglio grazie alle
molecole di scolorimento che si attivano a contatto con l'acqua potrebbe essere
riutilizzato all'infinito.
Il sistema, ancora in
fase di prototipo, riesce ora a riprodurre su fogli A4 caratteri cinesi e
orientali di colore blu, magenta, oro e porpora. Il prossimo passo sarà
riuscire a mescolare queste tinte, utilizzate ora una indipendentemente
dall'altra, per ottenere il nero senza il quale non può essere effettuata
la stampa fotografica.
Il progetto ha già
sollevato le curiosità di tutto il mondo accademico e non. Kira Barton,
professore di ingegneria meccanica all'Università del Michigan
afferma:
indirizzarsi verso tecniche di stampa sostenibili è utile e benefico. Sarebbe interessante quantificare la qualità, la regolarità e la ripetibilità che si può ottenere prima di notare una degradazione di stampa. Per la stampa comune, credo sia un’idea interessante, qualcosa che vale certamente la pena di esplorare.
Naturalmente prima di
poter vedere questa stampante sugli scaffali dei negozi di informatica passerà
del tempo ma anche la stampante 3D sembrava una utopia, eppure!!
Il team di ricercatori
ora sta effettuando test per valutare che la carta utilizzata non sia nociva né
per l'uomo né per l'ambiente, così come afferma la prestigiosa rivista
"Nature Communication", la stessa sul quale è stata pubblicata la
notizia.
ASPETTIAMO FIDUCIOSI...................
alcuni link:
per chi ama l'inglese.....Nature Communications
dal blog GreenMe
Nessun commento:
Posta un commento